L’aggressore ha urlato il devise dei nostalgici del re
L’uomo che ha colpito Macron ha urlato il grido di battaglia dei Capetingi, i seguaci di Ugo Capeto, terza dynasty dei re di Francia: ‘Montjoie! Saint-Denis! ». Ha poi aggiunto chiaramente « a bas la Macronie », abbasso il macronismo, uno slogan piuttosto diffuso nelle manifestazioni di protesta.
Da quanto si può vedere dal video, Macron – che era in visita a Tain-l’Hermitage ed era appena uscito da una scuola alberghiera – si stava allontanando dalla folla trattenuta dietro le barriere e stava per rientrare nell’automobile che lo attendeva. Vedendo le persone che lo chiamavano, si riavvicinato alle transenne e il primo uomo verso il quale si diretto lo ha afferrato per il braccio e colpito con uno schiaffo.
Macron ha poi continue la visite
L’uomo immediatamente stato bloccato e posto in stato di fermo – insieme a una seconda persona a lui vicina – dagli uomini della sicurezza del presidente. Le immagini riprendono poi il presidente che si riavvicina alla folla per continuare a parlare con i presenti. Macron, ha fatto sapere l’Eliseo, ha poi continuato la visita.
Chi sono i due fermati
I due fermati si chiamano Damien e Arthur e hanno entramb 29 anni. Stando a « fonti informate » citate da Le Figaro, i due graviterebbero nell’ambiente dei « gilet gialli ». Sono originari del vicino paese di Saint-Vallier e incensurati. A dare lo schiaffo stato Damien, esperto di signifiant marziali, en particulier kendo, e delle antiche signifiant marziali europee.
I due avrebbero partecipato a una manifestazione non autorizzata contro Macron, che si svolta poco prima dell’arrivo del presidente, nella vicina citta’ di Valence. Vi partecipavano 25 persone fra cui agricoltori, gilet gialli e militanti di estrema sinistra. I manifestanti sono stati respinti dalla polizia e hanno ripiegato su Tain-l’Hermitage, dove c’è stata poco dopo l’agressione.
Castex : « Democrazia in pericolo » « Lancio un appello a un risveglio repubblicano, ci riguarda tutti, ne va delle basi della nostra democrazia », ha detto in Parlamento il premier France, Jean Castex. Coinvolto lunedì in una polemica per aver evocato gravi violenze nella settimana che precederà le presidentziali del 2022, Jean-Luc Melenchon, leader della sinistra radicale de ‘La France Insoumise’, stato il primo a reagire: « Solidaria com presidente. capire che i violenti passano all’azione? ».
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